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Camola della farina, larve per i pesci

Allevamento

Per allevare questi animali occorre procurarsi larve o adulti. È facile trovare le larve nei negozi di caccia & pesca perché vengono utilizzate come esca per la pesca in fiume.

Basterà un piccolo contenitore da 2/3 euro con all’interno una ventina di esemplari per assicurarsi una buona partenza.

Scatola camole

Dopo aver recuperato le nostre prime camole possiamo organizzare la loro futura «casa». Sarà sufficiente un semplice contenitore di plastica riempito per circa 2/3 con uno strato di farina e corn flakes.

Per quanto riguarda la farina va benissimo quella che abbiamo in casa. L’ideale sarebbe miscelarne diversi tipi, così da variare l’alimentazione; anche perchè quella farina servirà sia da substrato che da cibo.

A questo punto possiamo chiudere il coperchio dopo averlo opportunamente bucherellato; oppure possiamo lasciarlo aperto: come abbiamo visto, infatti, pur possedendo le ali non volano. In ogni caso, per evitare eventuali fughe, basta scegliere un contenitore con il bordo alto. È sufficiente che il livello del substrato sia lontano dal bordo del contenitore.

Notare le lenticchie, ideali per avere larve meno grasse

Quell’evidenziatore non è cibo per le camole: serve solo a farvi vedere quanto è grande il contenitore!

Questi animali mangiano di tutto. Veramente di tutto. Talmente di tutto che sono in grado anche di digerire il polistirolo e altri tipi di polystirene!

Una bella mangiata di plastica anche per queste camole!

Un giorno, per caso, mi cadde un pezzo di polistirolo nella loro scatola. Mesi dopo lo trovai completamente bucherellato e diminuito della metà!

Acquariofili basiti

Polistirolo a parte, l’alimentazione può essere variata tramite diverse farine, bucce di frutta, verdure e crocchette per gatti. 

Ecco una «ricetta» per il substrato alimentare.

  • Crusca: 150-200 grammi; al consorzio agrario costa molto poco.
  • Farina: circa metà o poco più rispetto alla crusca. Come abbiamo visto, qualsiasi farina va bene: farina bianca, farina gialla, farina di ceci, di soia… Ottima è quella per la polenta.
  • Cereali: due-tre tazzine da caffè. Possiamo prendere quelli più economici in qualsiasi discount. I cereali sono importanti per tre ragioni:
    • sono addizionati di vitamine e minerali;
    • contengono una piccola quantità di zucchero;
    • grazie alla loro forma e dimensione creano nascondigli e piccole «caverne» per le giovani camole.
  • Crocchette per gatti e/o scaglie per pesci rossi: forniscono una importante quota proteica. Comprate tutto dove costa meno. Dosate con parsimonia.
  • Pane secco o pan grattato: tanto per non buttarlo…
  • Osso di seppia: fornisce calcio. Meglio averne uno dentro alla scatola.
  • Alimento umido: saltuariamente, mezza patata o qualche foglia di verdura sono molto gradite alle camole.

Gli animali, a questo punto, possono essere lasciati nella scatola e dimenticati per mesi.

Per incrementare massicciamente il numero di larve, conviene armarsi di più contenitori. I maschi, come strategia riproduttiva, usano il cannibalismo per sbarazzarsi di eventuali futuri concorrenti quando sono ancora pupe. Spostando i coleotteri adulti in un nuovo contenutore avremo continue deposizioni senza cannibalismo.

Attenzione: questa è una tecnica da allevamento intensivo! In questo modo si ottiene un numero spropositato di animali. Ottima, se avete uccelli o rettili che alimentate con le camole; esagerata se le allevate solo per i pesci.

Il box di allevamento può essere tenuto dove si vuole, in casa. Infatti potrà stare completamente al buio in un cassetto, o appoggiato ad una mensola, oppure nascosto da qualche parte.

Un allevamento ben tenuto non puzza: al massimo profuma di farina!

Dopo circa un anno converrà cambiare il substrato perchè sarà pieno di feci. Sapremo quando sarà il momento se non sarà bianco come all’inizio della nostra avventura, ma grigio. Quando le larve saranno abbastanza grandi (o perlomeno ben visibili) le prenderemo una ad una e le metteremo in un nuovo box.

Altrimenti si può rovesciare il contenitore in un setaccio a maglie strette così da far scendere tutta la farina vecchia assieme alle feci, lasciando invece su larve e cornflakles.

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