I pesci
Ed ora parliamo dei pesci!
Parto con una carrellata con le specie principali, per poi dare qualche consiglio.
- Per primo citerei il famosissimo Guppy, Poecilia reticulata per gli amanti dei nomi scientifici.
I maschi sono più piccoli, ma molto più colorati delle femmine.
- Il secondo Poecilide più diffuso è senz’altro il Platy, o Xiphophorus maculatus.
Io li adoro per la loro semplicità e il loro aspetto gradevole.Una cosa non trascurabile è che maschi e femmine sono egualmente accattivanti.
- Il Portaspada, o Xiphophorus helleri, è un altro bellissimo rappresentante di questa famiglia.
Come il Guppy ha un evidentissimo dimorfismo sessuale.
- Uno dei più grossi è il Molly; quelli in commercio, in genere, risultano da numerosi incroci tra Poecilia latipinna, P. sphenops e P. velifera.
Supera i 6 cm ed è disponibile in moltissime varietà.
- L’Endler, o Poecilia wingei è un piccolo pesce endemico della laguna di Los Patos, in Venezuela.
Le condizioni di vita ideali sarebbero presenti anche altrove, ma finora sono stati trovati soltanto lì.
- Nonostante sia poco richiesta dagli acquariofili, cito la Gambusia.
Vive anche all’aperto, nei laghetti, ed è stata utilizzata per combattere la malaria, in quanto ghiotta di larve di zanzara.
Inutile dire che è stato un fallimento… abbiamo solo ottenuto un’invasione dei nostri corsi d’acqua, da parte di una specie alloctona.
Tutti questi pesci hanno esigenze pressoché sovrapponibili; possono convivere tra di loro, sia per i parametri chimici, che per il comportamento.
Alcune specie possono anche incrociarsi tra di loro, dando alla luce ibridi fertili.
Molto diffusi sono gli ibridi tra Platy e Portaspada, oppure tra Guppy ed Endler.
Abbiamo già detto che anche le varie specie di Molly (P. latipinna, P. velifera e P. sphenops) sono spesso incrociate tra loro.
E’ molto probabile che in commercio non esista più un esemplare puro.
In natura questi incroci non avvengono, perché le varie specie difficilmente si incontrano.
L’unica cosa a cui bisogna davvero fare attenzione è il rapporto tra il numero di maschi e di femmine.
Come già detto, i maschi sono estremamente… “attivi”.
Continuano ad inseguire le femmine, nel tentativo di accoppiarsi; è utile mantenere una folta vegetazione, ma non basta.
Immaginate un po’ cosa potrebbe accadere se una femmina si trovasse in acquario con 5 maschi; potrebbe nascondersi in un cepuglio di Cabomba, ma non avrebbe il tempo di scappare da un pretendente… che ne arriverebbe subito un altro.
Tutto questo sarebbe molto stressante, l’esito potrebbe essere la sua morte.
Consiglio pertanto di introdurre due-tre femmine per ogni maschio.
Consiglio anche di evitare di mettere solo maschi.
Uno di loro, in assenza di femmine, potrebbe riversare la sua foga su altri maschi, scatenando lotte che produrrebbero qualche vittima.