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Consigli e trucchi per l’aquascaping in stile olandese

Traduzione di Roby70

Questo articolo spiega alcune regole e tecniche del tradizionale aquascaping in stile olandese. È scritto pensando agli aquascapers americani di livello medio.

Questo stile può sembrare vecchio, rigido e, in qualche modo, poco flessibile per gli appassionati degli acquari naturali. Effettivamente ci sono molte regole, ma queste regole sono necessarie se anche solo pensi di partecipare, con il tuo acquario, a qualche concorso di aquascaping come quello organizzato dall’Aquatic Gardeners Association’s (AGA).

Vi ricordo che questa forma di aquascaping ha quasi 80 anni e queste regole si sono evolute nel corso dei decenni per una ragione: funzionano!

In qualsiasi caso, seguire alcune regole ti permette, semplicemente, di avere un acquario più bello.

1. Potatura rigorosa. Una potatura non uniforme o irregolare, con steli di altezza differente, crea dei cespugli disordinati.

Un esempio: quello nella foto è un acquario molto mal rifinito. Sembra caotico, disordinato, con piante troppo cresciute; e verrebbe immediatamente squalificato in un concorso dalla categoria olandese.

Olandese taglio rigoroso2. Non disporre le piante a forma di U (o di U rovesciata). Questa disposizione prevede piante alte su entrambi i lati con piante basse nel mezzo ed è utilizzata nello stile di Nature Aquarium, creato da Takashi Amano. Sicuramente è molto bella, ma non è prevista nello stile olandese.
Anche se le piante scelte e i contrasti di colore sono tipici dello stile olandese, se le disponi a forma di U vedrai i giudici fare ooh… e …aah…, ma alla fine squalificheranno il tuo acquario. Molti appassionati asiatici, che si cimentano in un acquario olandese per la prima volta, cadono in questa trappola. Non dovete prenderla sul personale.

3. Una sola specie di pianta in primo piano. Spesso si vede l’intera lunghezza dell’acquario, da sinistra a destra, coperta da una sola specie di pianta. Non fatelo! Dà un effetto tipo campo da golf. Un tappeto lungo tutta la parete Staurogyne repens o Micranthemum tweedei (Monte Carlo) può sembrare lussureggiante, ma peggiora l’attrazione visiva dato che:

  • fa perdere profondità all’acquario. La parte centrale e lo sfondo prendono l’aspetto di un muro alto; come se vedessi una barca sull’oceano che sale per una scogliera.
  • Manca la diversità in primo piano. Una fascia tutta uguale non offre nulla di vario e interessante per gli occhi.

4. Evita troppe piante rosse.

  • Una o due piante rosse, nel punto focale della vista (si veda punto successivo), sono sufficienti. In altre parole, non più di un quarto delle specie dovrebbe essere arancione, rossa o rosa.
  • Tuttavia – questa è una debolezza personale – mi piace rompere questa regola. Molti appassionati americani, che tentano di fare un acquario olandese per la prima volta, sono troppo rigidi. Dopo tutto, a chi non piacciono le piante rosse? Sembrano fiori! È proprio difficile resistere.
  • I giudici, in genere, considerano l’utilizzo di troppe piante rosse come un tentativo di andare «sopra le righe» (over-the-top). È come provare a fare musica Heavy Metal mentre i giudici vogliono ascoltare Smooth Jazz.
  • Gli acquari con tutte piante rosse sono spesso chiamati «acquari danesi».

Un esempio: anche se sembra attraente e in salute, questo acquario ha troppe piante rosse. La strada di piante è allestita molto male. C’è una gigantesca macchia nera al centro, nella parte superiore, che potrebbe essere riempita con una parete di muschio. Molte piante sono troppo vicine tra loro e hanno un disperato bisogno di una sistemazione.

5. Le piante del «punto focale» sono critiche. Il «punto focale» è quella zona che dà, all’occhio che guarda l’acquario, un posto dove riposare e poter ritornare. Visivamente, i nostri occhi iniziano l’esperienza da qui. Gli occhi magari si allontanano, ma in fondo sono sempre legati ai punti focali. La presenza del punto focale impedisce la simmetria dell’allestimento, che possiamo considerare un «bacio della morte» in questo tipo di stile.

  • Cerca la «regola dei terzi» e la «sezione aurea» su Google. Ti mostreranno dove posizionare le piante più grandi e più brillanti nel punto focale. Ciò assicurerà anche che le piante saranno posizionate nei punti corretti, in modo che l’acquario non sia diviso in due parti uguali.
  • Se segui la regola dei terzi, avrai la possibilità di avere quattro punti focali: anteriore sinistro, posteriore sinistro, anteriore destro e posteriore destro.
  • Non mettere una pianta in tutti e quattro i punti focali: sembrerebbe molto strano.
  • Usare uno o due punti focali andrà bene. Se ne riempi due puoi utilizzare l’anteriore sinistro e il posteriore destro, oppure il posteriore sinistro e l’anteriore destro.
  • Ad esempio, un loto rosso ben rifinito nel punto focale anteriore sinistro può essere accoppiato bene con un cespuglio di Rotala macrandra o Ludwigia inclinata var. Pantanal nella parte posteriore destra. Scrivo «loto ben rifinito» perché questo è l’UNICO modo per impedire a una pianta della specie delle Nymphaea di avere foglie fluttuanti, o che sporgano sgraziate.
  • La regola dei terzi funziona meglio con un acquario che è tre volte più lungo di quanto sia alto. Ad esempio, una vasca di 680 litri lunga 180 cm e alta 60 cm è ben divisibile in tre quadrati.
  • Al contrario, un acquario da 450 litri, largo 120 cm e alto 60 cm sarà diviso in solo due quadrati e, quindi, richiederà più impegno per evitare la simmetria.

Un esempio: una pianta come l’Eichhornia azurea posizionata nel punto focale è molto efficace nel catturare lo sguardo dell’osservatore, ma forse è meglio scegliere una specie non illegale.

6. Avere una chiara distinzione tra i gruppi di piante. Lo si ottiene con una potatura corretta e con il loro posizionamento sul fondo.

  • Quando si imposta un acquario in stile olandese è molto importante sapere quale sarà la base da piantumare. È importante lasciare dello spazio vuoto tra i vari gruppi di piante.
  • Per partire si possono lasciare dai 2 ai 5 cm tra i vari gruppi di piante. Questo assicurerà che, quando le piante saranno completamente cresciute, avrai uno spazio vuoto di un dito (o due) tra i vari gruppi.
  • Questo rende i gruppi di piante distinti e aumenta la percezione del loro contrasto.
  • Permettere alle specie vegetali di mescolarsi è una tecnica dello stile naturale. Mantenere i gruppi separati consente inoltre una migliore circolazione dell’acqua ricca di CO2 nei punti morti.

Un esempio: quella che potrebbe sembrare un’eccessiva segregazione delle piante durante la potatura si auto-correggerà e diventerà con il tempo molto naturale.

7. Le piante di altezza media sono fondamentali.

  • Evita un tappeto di piante in primo piano e un muro di piante ad alto fusto sul fondo.
  • Questa concezione è legata alla regola precedente sull’utilizzare una sola specie di pianta in primo piano, ma c’è da fare una precisazione: la mancanza di piante di altezza media è uno dei problemi ricorrenti negli acquari olandesi dei principianti.
  • Senza piante di media altezza nel centro, l’acquario non darà la sensazione di profondità.
  • Qualsiasi pianta che sia alta un terzo o la metà dell’altezza della vasca può diventare una buona pianta per la parte centrale.
  • Le piante a crescita lenta sono delle buone candidate per le aree centrali ma, se si è disposti a potare spesso, è possibile utilizzare anche piante più alte a crescita rapida.

Un esempio: ecco uno dei miei acquari più vecchi prima che mi rendessi conto dell’importanza delle piante di altezza media.

Piante a crescita lenta o moderata come questa Staurogyne spathulata sono buone candidate per le specie della parte centrale.

8. La variazione delle altezze delle piante è importante.

  • Se tutte le tue piante in primo piano sono alte 7/8 cm, tutte le piante della zona centrale sono alte 20 cm e tutte le piante di sfondo sono alte fino a 50 cm, il risultato sembrerà strano.
  • Usa una Monte Carlo bassa o dell’Elatine triandra in primo piano, insieme a qualcosa di più alto come l’Alternanthera reineckii Mini o la Staurogyne spraguei (Porto Velho).
  • Piante anche più alte, come la Blyxa japonica o la Cryptocoryne wendtii, possono essere usate sia per il primo piano che per la zona centrale.
  • Gli stessi principi si applicano alle piante della zona centrale e a quelle sul fondo.
  • Avere una parete di muschio o di felce sullo sfondo aiuterà a mantenere cespugli di piante di diversa altezza che, però, sembreranno regolari.
  • È possibile avere un primo piano pieno esclusivamente di piante alte 7/8 cm se, ad esempio, usi la Staurogyne repens, l’Alternanthera reineckii Mini e l’Eriocaulon sp Vietnam. Però quella uniformità di altezza non renderebbe bene.
  • Cosa ne pensate di questa idea? Lasciare a vista, in primo piano, delle piccole parti di ghiaia in uno o due punti tra le piante.

Un esempio: in questo allestimento ci sono cinque piante rosse che hanno più o meno la stessa altezza. Non va bene.

9. Mostra la parete posteriore della vasca.

  • Contrariamente a quello che si pensa, gli acquari in stile olandese non dovrebbero avere una vegetazione densa da parete a parete.
  • Permetti allo spettatore di vedere una piccola zona della parete posteriore della vasca: questo aumenta la sensazione di profondità.
  • La parete posteriore della vasca dovrebbe essere visibile attraverso una piccola apertura tra i gruppi di piante davanti.
  • L’uso esclusivo, sullo sfondo, di piante chiare e fitte che non permettono la visione della parete posteriore, riduce la percezione della profondità.
  • Puoi rendere visibile la parete posteriore anche attraverso un cespuglio. Acmella repens, Lindernia sp., Persicaria sp., Hygrophila salicifolia e Pogostemon quadrifolius non formano cespugli densi, quindi sono ottime per creare dei gruppi che permettano la visione dello sfondo.
  • Piante come Limnophila, Pogostemon sp. Kimberley, Ludwigia inclinata Cuba, Hygrophila difformis e anche alcune Rotala e Ludwigia hanno la particolarità di schiarirsi man mano che si avvicinano alla superficie. Tienilo a mente.

10. Sfondo di muschio o nessuno sfondo di muschio? Non avere uno sfondo di  muschio va bene, ma è preferibile averlo. L’aggiunta di muschio sulla parete posteriore conferisce all’acquario una sensazione di profondità e consistenza. Fa sembrare che ci sia qualcosa dietro le piante sullo sfondo, piuttosto che solo il vuoto.

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