Home Allestimento e Aquascaping Allestiamo un acquario: è facile!

Allestiamo un acquario: è facile!

Le dimensioni… contano!

Rocco Siffredi con le patatine
Ma che avete capito??? Le dimensioni dell’acquario!!!

Scherzi a parte…

Dopo ore e ore di discussioni con vostra moglie (la vostra ragazza, vostro fratello, sorella, il vostro pappagallo…) avete finalmente deciso di allestire il vostro primo acquario.

Ottima scelta! L’acquariofilia è un hobby bellissimo, che vi darà sicuramente tante soddisfazioni.

Probabilmente siete andati su internet, avete digitato «allestimento acquario» e…

… apriti Cielo!         

Siete stati letteralmente travolti da una serie di parole: maturazione, ciclo dell’azoto, nitriti, nitrati, biotopo, comunità …

Avrete capito poco o nulla di quanto letto…

Non preoccupatevi! Anche noi, quando ci siamo avvicinati per la prima volta all’acquariofilia, ci siamo trovati nella stessa identica situazione.

Questo perché la maggior parte degli acquariofili «esperti» riempie i suoi scritti con formule e termini scientifici incomprensibili per la maggior parte delle persone.

Se poi aggiungiamo il fatto che tutto questo minestrone di paroloni non è seguito da alcuna spiegazione… la frittata è fatta!

Per me con cipolle, grazie…

Iniziamo quindi dal principio, dalla primissima cosa da fare, ossia…

… la scelta del primo acquario!

Spesso si sente dire che per iniziare è meglio un acquario piccolo.

Questa è la più grande idiozia che sia mai stata pronunziata.

Un acquario di volume ridotto è molto più difficile da gestire di uno grande. Il motivo è molto semplice: gli «inquinanti» riescono a fare più danni in poca acqua, dove sono molto concentrati.

Se sono invece ben diluiti sono spesso innocui. A volte persino utili! Ma questo lo vedremo in seguito.

Tornando alla «concentrazione degli inquinanti». Se per sbaglio metteste un cucchiaino di sale in questa «tazzina»…

… ve ne accorgereste?

Io penso di no!  Provate a mettere invece la stessa quantità di sale in una tazzina da caffè normale.

Noi non lo assaggiamo, aspettiamo che ci diciate voi quanto era buono quel caffè!

L’acquario funziona allo stesso modo.

Ogni pesce espelle feci e urine che inquinano l’acqua. Ma se in 300 litri le deiezioni di un pesce combattente (Betta splendens) sono irrilevanti, in 10 litri possono avere effetti disastrosi!

Tuttavia…

… in un acquario gigantesco le operazioni di sifonatura, potatura e i cambi d’acqua diventano piuttosto difficili da eseguire. Ovviamente, se non volete immergervi nell’acquario per pulire!

Quindi, se non volete ridurvi come Fantozzi nel celebre film, sappiatevi regolare! Noi promuoviamo un metodo che prevede meno interventi possibili ma i cambi d’acqua, a volte, vanno fatti comunque.
Provate a fare un cambio del 20% su 1000 litri… o a potare una foresta di Cabomba caroliniana in un acquario alto 80 centimetri!

Non sarà certamente faticoso come lavorare dieci ore in miniera, ma vi sfidiamo a dire che non è una rottura di scatole!

Concludendo:

Non acquistate un acquario piccolissimo, ma non fatevi nemmeno prendere dall’euforia per «quell’acquarione di seconda mano a poco prezzo» che avete trovato!

Se un acquario piccolo è difficile da gestire per alcuni motivi, uno troppo grande lo è per altri. Noi consigliamo di iniziare come primo acquario da un 100-200 litri.

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