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I mille colori dei pesci

Uno degli aspetti più affascinanti dell’acquariofilia è il colore dei pesci, capace di lasciare chiunque a bocca aperta. Qual è lo scopo di queste meravigliose colorazioni? Mimetismo? Inganno? Comunicazione? In che modo il colore dei pesci è un indicatore della loro salute?


Ammettiamolo… quei colori sgargianti su guppy, ramirezi, discus, ciclidi africani, ecc. ecc…. è stato il motivo principale, per molti di noi, che ci ha fatto avvicinare all’acquariofilia.
Basta andare in un qualsiasi acquario pubblico, per notare che la maggior parte dei visitatori sono attratti da due tipi di vasche: quella con i pesci più grossi o cattivi e quella con i pesci più colorati.
Osservate questa immagine pubblicitaria del Sea Life:

SeaLife

Non potendo ospitare, in casa, squali e loro simili, non è un caso se il mercato acquariofilo si sia orientato verso specie coloratissime e di piccole dimensioni, facilmente adattabili alla vita in cattività.

La maggior parte degli acquariofili vuole specie colorate.
Ma come mai questi animali hanno sviluppato, in milioni di anni, livree così appariscenti e uniche?

E’ quello che mi propongo di raccontare in questo articolo.
Sarà un viaggio che ci porterà in ogni parte del globo, alla ricerca del significato del colore nei pesci, del loro linguaggio e delle loro tecniche di sopravvivenza.
Lo scopo dell’articolo non sarà solo didattico, vedremo anche come migliorare la colorazione dei nostri ospiti in acquario, ne scoprirete delle belle.

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