Materiali utilizzati…
… e relativi costi.
Tutti i materiali utilizzati sono facilmente reperibili in qualsiasi negozio di bricolage.
Ecco l’elenco:
- Pannello di polistirene estruso, chiamato anche polistirolo estruso o polistirolo espanso rigido. Si tratta di quei pannelli gialli e duri (ma a volte si trovano di altri colori come bianco o azzurro) che si trovano nel reparto edilizia dei fai-da-te. Vengono usati per l’isolamento termico e acustico. Io ne avevo uno già in casa, ma il suo costo è di pochi euro.
- Silicone acetico trasparente. Mai usare quello antimuffa: contiene solventi che possono rilevarsi tossici (€ 4,50).
- Cementite (€ 5,90).
- Vernice smalto all’acqua del colore quello che preferite. Mi raccomando: che sia all’acqua e che non contenga solventi (€ 10,90).
- Spray plastificante. Il più famoso è il Plastivel, ma io ho trovato quello della Saratoga (€ 9,99).
- Accendigas da cucina (€ 1).
- Pennelli. Ne avevo già in casa, ma ne ho preso uno per la figlia che lo voleva (€ 1,99)
- Cutter, cacciavite e pinza a becco stretto usati per lavorare il polistrirolo.
- Mascherine e guanti in lattice. I guanti li avevo, ho comprato le mascherine (5 mascherine a 1€).
In totale per i materiali ho speso circa 35 €.