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Piante epifite su legni e rocce

In questo articolo, vedremo alcune tecniche per creare piccoli oggetti d’arredo, utilizzando comuni piante epifite d’acquario: la Riccia fluitans e la Pellia (Monosolenium tenerum).
Useremo anche la Vesicularia, per fare un esempio sui muschi.


Iniziamo illustrando i materiali occorrenti, soffermandoci anche sul perchè del loro utilizzo.

Iniziamo con forbici, pinze, lenza e rete.

Piante epifite forbici

Per le forbici non è richiesta una particolare tipologia.
L’unico requisito fondamentale sarà quello di assicurare un taglio netto.

Per le pinze dovremmo avere un occhio di riguardo.
Quelle comunissime, utilizzate in cosmetica, rischiano di rovinare le piante quando le stringiamo per prenderle; reputo quindi opportuno fare un piccolo investimento per acquistarle.

Io ho quelle che si usano per alimentare i rettili, munite all’estremità della punta di piccoli cuscinetti metallici, che ne impediscono la rottura della pianta.

La lenza, di nylon, la preferisco al filo di cotone, perchè più duratura.
Soprattutto, evita che certi pesci da fondo possano masticarla, creando problemi alla composizione finale.

La migliore rete in assoluto, dalle mie esperienze, è stata quella per fermare i capelli.

Alcuni contenitori di plastica conterranno le piante, che useremo per decorare le pietre.

Dopo aver scelto la pianta, cercheremo la radice o la pietra che riterremo più idonea ad ospitarla…

…sia per forma che per dimensione.

Provvederemo a bagnare la parte superficiale, dove verrà appoggiata la pianta un pezzo alla volta, con le apposite pinze.
In foto vediamo il Monosolenium tenerum (ex “Pellia”).

Arriveremo ad avere una buona copertura della superficie.

Dopo aver messo un certo numero di talli, collocheremo la retina per capelli…

…e provvederemo a legarla nel lato opposto facendo un nodo.

Non preoccupatevi della sua dimensione, tanto non sarà visibile quando collocheremo la roccia sul fondo.

La stessa procedura verrà eseguita con la Riccia fluitans.
Il trucco resterà quasi invisibile; già dopo qualche giorno, i getti si saranno alzati verso la luce…

…e la rete non si noterà più.

Cè un unico inconveniente, in queste composizioni create con la Riccia; dopo circa due-tre mesi attraversa la reticella.

Sarà giunto il momento di tirar fuori le pietre dall’acquario per rifare la procedura nuovamente.

Le pietre così ottenute sembreranno brutte, al primo impatto; ma dopo qualche giorno comincerà a vedersi il lato positivo, perchè i talli cominceranno ad allungarsi.

La stessa tecnica, altrettanto facile da adottare, può rendere esteticamente più bella una radice, o qualsiasi altro oggetto decorativo da noi scelto.

Partiamo da un primo esempio: decorazione di una radice.

Per prima cosa, provvederemo a mettere a bagno una radice, per il tempo necessario ad impedirne il galleggiamento.

Aiutati dall’acqua, di cui è ormai impregnata, stenderemo alcune ramificazioni della Vesicularia alle estremità della radice, prima in modo longitudinale e per finire a forma di spirale.

Grazie all’acqua che impregna il legno, il muschio aderirà immediatamente.
Il tutto poi verrà legato con filo di cotone verde, oppure la lenza da pesca sottile.

Conclusioni

La tecnica descritta, per l’attecchimento del Monosolenium e della Riccia, può anche essere utilizzata per la Vesicularia.
Quest’ultima, crescendo, si fisserà in modo naturale e renderà l’effetto finale molto uniforme, specialmente se posizionata vicino alla corrente dell’acqua.

La mia esperienza mi ha insegnato che la loro coltivazione, in zone poco illuminate, non dura a lungo.
Sotto una scarsa illuminazione, infatti, il vegetale tende ad emergere verso la luce.

Al contrario, la coltivazione di queste piante in forma emersa, in paludari o terrari, sembra essere piuttosto semplice e la crescita più veloce.
Ovviamente, è opportuno assicurare un elevato tasso di umidità, oltre ad una temperatura non inferiore ai 24 °C.

Imparata quest’arte, tocca alla vostra immaginazione fantasticare su quali oggetti potremmo decorare, e come decorarli.

Se avete altre idee per l’allestimento dell’acquario con piante epifite vi aspetto sul nostro forum Acquariofilia Facile.

[Foto di copertina di V.v – Flickr]

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