Home Fai da te Impianto LED economico e facile 2: la vendetta

Impianto LED economico e facile 2: la vendetta

Montaggio e accessori

Ogni barra, indipendentemente dal tipo di LED, ha i fili di allaccio sia a destra che a sinistra.
Questo perché la corrente a 12 volt fa fatica ad arrivare con la stessa forza da un capo all’altro della barra: ogni LED, di fatto, è una piccola resistenza che, moltiplicata per il numero di LED, fa una GRANDE resistenza.

Per le barre idroponiche, che hanno pochi LED, questo fatto non ha una grande rilevanza; invece, con i 144 LED delle barre 4014, alimentando solo un estremo avremo un capo della barra luminosissimo e rovente e l’altro capo tiepido e male illuminato.
Il risultato (oltre ad una pessima illuminazione)? LED bruciati in poco tempo.
Bisogna quindi necessariamente collegare alla centralina entrambi i capi di ogni barra per distribuire al meglio luce e calore e allungare la vita dei LED.

I collegamenti

I collegamenti sono molto facili.
L’alimentatore va collegato alla centralina sfruttando gli attacchi INPUT V+ e V-; ovviamente colleghiamo i due positivi e i due negativi tra loro.
Poi allacciamo i cavi che escono dalle barre alla centralina:

  • tutti i fili rossi vanno raggruppati e inseriti nell’ingresso OUTPUT V+ della centralina.
  • i fili neri vanno collegati ai canali della centralina che vanno da CH1 a CH5 .

Io ho usato i primi quattro canali per le quattro barre a luce bianca; il quinto canale per le barre idroponiche.

La centralina

Il primo degli accessori che ho utilizzato è la centralina.
Io ho optato per la TC420, commercializzata su Amazon Prime a 30 euro.

timed led controller tc 420

È molto facile da programmare: basta collegarla al pc, inserire il dischetto in dotazione e… seguire passo passo il tutorial su You Tube!

Con questa centralina, dal costo assolutamente abbordabile, è possibile accendere le lampade assieme oppure una ad una, con accensione immediata oppure graduale; è possibile creare l’effetto alba/tramonto e persino decidere la percentuale di potenza che ogni lampada deve fornire.
Io le ho regolate così: le 4 barre a luce bianca all’ 80 %; le quattro mezze barre colorate al 100 %.

La centralina, inoltre, è indispensabile per stabilizzare il flusso elettrico tra l’alimentatore e le lampade; in questo modo non ci saranno sfarfallamenti e i vostri LED dureranno molto più a lungo.

Attenzione! Queste barre sono molto potenti; guardarle direttamente quando sono accese a piena potenza può causare emicranie e danni agli occhi.

L’alimentatore

Il secondo accessorio è l’alimentatore.
La sua scelta dipende dal progetto; io ne ho acquistato uno potente e sovradimensionato per non danneggiare rapidamente il trasformatore.
Le mie barre consumano, a piena potenza, ben 120 watt; l’alimentatore deve avere una potenza di almeno 180 watt e deve essere ben areato per evitare surriscaldamenti.
Eviterei comunque gli alimentatori in plastica e senza fori di areazione: per quanto potenti, si surriscalderebbero in breve tempo.

Ecco l’alimentatore che ho acquistato:

Questo alimentatore, come altri dello stesso tipo, è dotato di una rotellina con la quale si può aumentare o diminuire di circa 10 % la tensione elettrica.
Nel caso in cui l’alimentatore si mettesse a «fischiare» possiamo abbassare leggermente la tensione.

Occorrente

Ecco un elenco del materiale occorrente:

  • una matassina di filo elettrico doppio nero e rosso da 2×0,5 mm;

  • una piccola pistola di colla a caldo;
  • bulloncini e dadini da 3 mm in acciaio inox per fissare le barre al coperchio della vasca.

Costi

Ecco un riepilogo dei costi comprensivi di spedizione:

  • 4 barre da un metro con 144 LED 4014 = 21 euro
  • 4 barre da 50 cm idroponiche = 14 euro
  • 1 alimentatore Lixada da 180 watt = 15 euro
  • 1 centralina TC420 = 30 euro
  • 1 pistola per colla a caldo = 7 euro
  • 32 bulloni e dadi inox da 3 mm = 10 euro
  • 20 metri di filo elettrico doppio nero/rosso da 2×0,5 mm = 10 euro

Totale = 107 euro e spiccioli!

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