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Acqua demineralizzata in acquario

Impianto demineralizzatore domestico

Esistono in commercio piccoli impianti casalinghi per la produzione di acqua demineralizzata, sia a membrana osmotica che a scambio ionico.

Impianto di osmosi inversa da sottolavello

Mi ricordo che parecchi anni fa un mio collega ne aveva acquistato uno a membrana osmotica per la modica cifra di 2.500.000 lire.
Oggi si può acquistare un impianto simile con poche centinaia di euro.

Tale impianto è in grado di produrre acqua con una conducibilità media di 40 µS/cm, un valore di tutto rispetto e più che idoneo per i nostri acquari.

Ma… ci sono impianti che possono fornire acqua a conducibilità di 3-5 µS/cm!

Premesso che per i nostri scopi non fa tanta differenza che la conducibilità sia 3 o 40 µS/cm, va pur detto che non è facile misurare la conducibilità di acque pure.
Per farlo occorrono conduttivimetri idonei e tarati con soluzioni particolari; infatti, normalmente, si usano strumenti con sonde speciali tarate con soluzioni a 5 e 10 µS/cm.
Misurare un’acqua pura con un conduttivimetro normale (e non sto parlando dei nostri «giocattoli») non avrebbe senso.

Esistono in commercio anche impianti a scambio ionico che riescono a produrre acqua con una conducibilità media di 5-10 µS/cm.

Qualcuno potrebbe chiedere:

E’ un acquisto necessario?

Quale dei due devo acquistare?

Non è facile rispondere alla prima domanda.
Se il consumo è elevato può valerne la pena, altrimenti…
Va infatti considerato che, se si utilizzano membrane osmotiche, si avrà un congruo volume di acqua di scarto e occorrerà tempo per ammortizzare la spesa.

Rispondere alla seconda domanda è più semplice: di sicuro un impianto ad osmosi inversa.
Un impianto a scambio ionico produce acqua con una salinità minore rispetto a uno osmotico, ma è alquanto pericolosa la fase di rigenerazione.
Occorre infatti maneggiare prodotti corrosivi per preparare le soluzioni rigeneranti, si formano gas irritanti durante la rigenerazione e sarebbe utile avere qualche minima conoscenza di chimica per tali operazioni: tutto questo mi fa propendere per l’osmosi inversa.

Una piccola precisazione….

Da diversi anni sono anche venduti impianti ad osmosi che, installati normalmente in cucina, servono per migliorare l’acqua che beviamo tutti i giorni.

Una volta si installavano impianti domestici in cui tutta l’acqua passava attraverso le membrane osmotiche; questo portava ad avere un’acqua poverissima di sali e con bassisima portata.
Negli ultimi tempi stanno emergendo nuovi impianti, normalmente gestiti da un PLC, in cui l’acqua in uscita dalle membrane, è additivata con una parte dell’acqua di rete proveniente dall’ingresso, ovvero prima del’ingresso delle membrane, ma dopo i filtri.
Con questi è possibile impostare un valore di salinità, che è mantenuto costante dal PLC, miscelando più o meno acqua non osmotica con quella osmotica. Questo porta ad avere un’acqua sempre uguale indifferentemente dall’efficienza delle membrane (entro certi livelli).

Se avete in casa un impianto di questo genere prima di utilizzare l’acqua prodotta per l’acquario accertate come viene miscelata, cioè la quantità di sali che contiene in uscita, per evitare spiacevoli problemi.

Conclusioni

Spero di essere riuscito a soddisfare qualche curiosità sull’acqua demineralizzata in acquario.

Chi volesse approfondire la trattazione o semplicemente discuterne, è invitato a scriverne nel forum.
Ricordo che la registrazione è facile, veloce e gratuita.

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