Vincitore del “XXIII Concorso Acquari” di Acquariofilia Facile
È stato allestito l’8/12/2016, l’ultimo cambio che ho effettuato risale al 4 gennaio 2018. Quel giorno ho fatto un reset completo della vasca perché non ci capivo assolutamente più nulla a riguardo della fertilizzazione… In pratica ho fatto un cambio del 90% inclusa sifonatura del fondo.
Sistema di filtraggio
Sto usando il filtro che era presente in dotazione. Non ho la minima idea di che marca sia, né il filtro, né la pompa, né il riscaldatore. La pompa non so che portata abbia, adesso è al minimo. Andando secondo il senso del flusso d’acqua sono presenti: riscaldatore da 100w, lana di perlon, spugna blu (a grana media) cannolicchi mischiati a lapillo vulcanico e infine pompa.
Sistema di illuminazione
Plafoniera realizzata con il cruciale aiuto di Gery, il quale mi ha supportato, ma soprattutto sopportato mentre la costruivo.
Il topic della sua costruzione è presente qui: Discussione sul forum.
Attualmente 28 w di potenza total LED a 6500k.
Probabilmente in futuro farò qualche altra modifica ai LED per avere una resa migliore.
Altri accessori
Tengo un aeratore piuttosto vecchio ma perfettamente funzionante pronto per ogni evenienza.
Allestimento
Fondo inerte, dal basso ho:
- Strato basso di lapillo vulcanico VIGOR PLANT a pezzatura variabile tra 1 e 3 cm giusto per coprire il vetro di fondo;
- Strato intermedio di ghiaietta quarzifera a grana tra 2 e 6-7mm (alto circa 3 cm);
- Strato superiore di ghiaietta policroma di grana 0,2 – 1 mm.
Il lapillo l’ho inserito principalmente per migliorare il passaggio di acqua nel fondale piuttosto alto dell’acquario, fornire un ottimo substrato per i batteri e, poiché sono lapilli rossi, di aiutare il rilascio di oligoelementi, insieme al ferro, assimilabili attraverso le radici delle piante.
Alghe nere a pennello tutte a decorazione del filtro.
Manutenzione
Cambi solo ed esclusivamente secondo necessità.
Fauna
- Apistogramma Cacatuoides;
- Paracheirodon Axelrodi;
- Otocinclus sp;
Alimentazione
Alimentazione completamente randomica con 1 pasto al giorno e 2 giorni di digiuno. Utilizzo questi cibi:
- Tetra color pro;
- Aquarium Munster Dr, bassleer biofish food forte;
- Artemia e chironomus liofilizzati;
- Zucchine bollite;
- Wurstel di tacchino crudi finemente sminuzzati;
- Askoll chips onnivori;
- Naupli di artemia salina;
- Microworms;
- Occasionalmente ostracodi;
- Lombrico di terra;
- Spirulina pura in pastiglie polverizzata, per Otocinclus e Planorbarius.
Due volte a settimana cibo intriso di olio e aglio, in particolare con i liofilizzati.
Flora
- Pellia (Monosolenium tenerum);
- Heteranthera zosterifolia;
- Najas roraima;
- Limnobium laevigatum;
- Rotala rotundifolia;
- Najas madagascariensis;
- Pogostemon quadrifolius;
- Hydrocotyle leucocephala;
- Ludwigia repens;
- Miryophyllum mattogrossense;
- Hygrophila corymbosa;
- Rotala wallichii;
- Rotala macrandra var. “type4”;
- Rotala mexicana var. “bangladesh”;
- Rotala mexicana var. “Araguaia”;
- Staurogyne repens;
- Riccia fluitans (anche lei non so da dove sia apparsa);
- Cladophora crispata.
Fertilizzazione
PMDD avanzato di AF + micro fai da te e ferro chelato solo con EDTA.
Prima andavo veramente “a carenza”, ovvero non dosavo concimi fino a che le piante non me lo chiedevano… ma mi sono accorto che non è la soluzione più adatta per fertilizzare.
Infatti in questo modo le piante sono sempre in carenza, sempre affamate, alternando quindi continuamente momenti di “fame” e momenti di crescita portentosa.
La pianta principale che mi gestisce la fertilizzazione al momento è sempre l’Heteranthera perché è la più veloce di tutte quelle che ho. E’ capace di indicarmi all’istante le carenze di ferro e di manganese meglio di qualunque altra pianta, tuttavia, per le altre carenze tira fuori solo radici avventizie e quindi devo eventualmente adocchiare altre piante (ma per questo motivo è un ottimo segnale di allarme).
Come indicatore di magnesio ho l’Hydrocotyle, ma attualmente mi basta regolarmi sulla conducibilità legata al calo del GH.
Col potassio vado a considerare sempre la conducibilità e lo reintegro ogni volta che torna in basso. Eventualmente se avessi dei dubbi su una sua carenza mi baso anche sulla croccantezza degli steli, in particolare sulla Rotala bangladesh e sul Myriophillum mattogrossense.
Azoto e fosforo me lo indicano la velocità di crescita delle piante in generale, anche se ultimamente sto reintegrando saltuariamente solo fosforo per cercare di abbassare l’azoto e tenere l’acqua più pulita possibile per i pesci.
Per i microelementi invece suona tutto diversamente.
Infatti avendo più di 10 piante rapide (tra esse ci sono 2 galleggianti e 4 sommerse rapidissime), ho utilizzato i micro fai da te che sono stati testati a suo tempo su AF. Infatti ultimamente molte piante mi hanno manifestato una carenza di rame (precisamente Ludwigia, Rotala macrandra e Hygrophila corymbosa) e aumentando singolarmente il dosaggio di questo elemento ho notato un miglioramento generale della vegetazione, inclusa la velocità di crescita delle rapidissime 😀
I micro non chelati li sto dosando circa ogni due giorni a dosi da zerovirgola (tipo cifo azoto e cifo fosforo) perché se faccio un dosaggio unico settimanale le piante viaggiano per un giorno o due soltanto. Infatti il problema vero è dovuto al fatto che i micro non essendo chelati precipitano in breve tempo e a quanto pare le piante non riescono a fare scorta a sufficienza.
Purtroppo relativamente ai micro non riesco ad avere una gestione AF, perché devo dosare ogni poco tempo, sennò probabilmente ci può stare che la vasca mi collassi usando il rinverdente normale…
Somministrazione della CO2
Uso il sistema Askoll pro green system con diffusore a setto ceramico posto sotto l’uscita del filtro.
Valori dell’acqua
Ultimi valori misurati:
- pH: 6,4
- KH: 5
- GH: 6
- NO2–: 0
- NO3–: 25
- PO43-: 1,8
- EC: 317 µS/cm
- CO2: Tanta tanta 🙂