Home Acquariologia generale Camola della farina, larve per i pesci

Camola della farina, larve per i pesci

Curiosità

Le larve della camola della farina possono essere confuse con quelle dei cosiddetti Caimani, i Zophobas morio. Questi ultimi sono simili ma molto più grossi; e, soprattutto, i coleotteri di questa specie mordono!
Anche le larve delle camole del miele, le Galleria mellonella, sono simili; non possono però essere utilizzate per l’acquariofilia perché troppo grasse.

Efficenza digestiva: Abbiamo visto come queste larve siano in grado di nutrirsi di polistirolo grazie a dei particolari batteri presenti nel loro intestino. Vi sono diversi studi per ingegnerizzare il tutto e poter usare su vasca scala questa incredibile potenzialità.

Entomofagia: Oltre che per sfamare i nostri pesci, utilizzeremo le larve per sfamare noi stessi?

Cucchiaio di camole
Buon appetito!

È quanto si propone l’Unione Europea, che nel 2012 ha stanziato 3 milioni di euro per ogni paese europeo per incoraggiare l’uso degli insetti in cucina.

È ciò che prevede la FAO – l’organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura – che spiega: due miliardi di persone, nel mondo, si nutrono di insetti. Perché non estendere questo alimento a tutto il pianeta?

Uso dei ferormoni: Questa specie utilizza i ferormoni nella competizione sessuale. Le femmine, una volta adulte e sessualmente mature, emettono feromoni che attraggono i maschi e ne stimolano il comportamento copulatorio; allo stesso modo i maschi emettono feromoni che stimolano nelle femmine la locomozione e fanno sì che le femmine vadano ad aggregarsi nelle vicinanze del maschio.

Il maschio, oltre a produrre i ferormoni di cui sopra, ne produce altri che hanno lo scopo di allontanare eventuali concorrenti dalla femmina con la quale si è accoppiato. Oltre a fare ciò, le sta vicino per difenderla durante la deposizione e far desistere altri partner indesiderati. La presenza di altri maschi nelle vicinanze, infine, aumenta la quantità di sperma eiaculato dal maschio .

Pigmentazione: Sembra che il numero di individui dell’allevamento abbia una qualche influenza sul loro colore. Infatti, gli individui cresciuti in allevamenti densamente popolati sono in media più scuri; quelli cresciuti in condizioni più solitarie sono solitamente più chiari.

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